Il brief perfetto per i contenuti UGC: Come ottenere i contenuti giusti per il tuo brand
- Alessandra Paun
- 17 apr
- Tempo di lettura: 2 min
Nel panorama digitale odierno, i contenuti generati dagli utenti (UGC) sono diventati uno strumento potente per i brand che vogliono connettersi in modo autentico con la propria community. Tuttavia, per ottenere contenuti coerenti e di valore, tutto parte da un elemento chiave: un brief UGC ben strutturato.
Un brief UGC efficace è molto più di una semplice richiesta. È una guida strategica che aiuta i creator a produrre contenuti che riflettano l’identità del brand, coinvolgano il pubblico giusto e siano allineati con gli obiettivi di marketing. Senza istruzioni chiare, c’è un alto rischio di contenuti fuori brand, inefficaci o addirittura inutilizzabili.
Ma come si crea un brief UGC vincente?

1) Definisci l’obiettivo
Ogni campagna deve avere uno scopo chiaro. Vuoi aumentare la brand awareness? Lanciare un nuovo prodotto? Raccogliere recensioni? Comunicare questo obiettivo ai creator aiuta a definire tono e formato dei contenuti.
2) Conosci il tuo pubblico
Il brief dovrebbe includere un profilo chiaro del pubblico target: età, interessi, stile di vita. Questo permette ai creator di sviluppare contenuti UGC più pertinenti e mirati.
3) Dai linee guida chiare, ma lascia spazio alla creatività
È fondamentale indicare cosa includere (parole chiave, hashtag, messaggi chiave), così come cosa evitare. Allo stesso tempo, è importante dare ai creator la libertà di interpretare il messaggio con la propria voce — è proprio questa autenticità a rendere l’UGC così efficace.

4) Distingui tra contenuti organici e annunci sponsorizzati
Nel caso di UGC organico, il brief può essere più flessibile, lasciando ai creator la possibilità di integrare il prodotto in modo naturale nella loro routine quotidiana. L’obiettivo è ispirare emozione e permettere allo spettatore di immaginare come il prodotto possa migliorare la propria vita. Questi contenuti devono puntare su autenticità, atmosfera e identificazione — meno sulla vendita, più sul racconto.
Per gli annunci UGC sponsorizzati, invece, l’attenzione si sposta sulla conversione. Il brief deve essere più strutturato e orientato alle performance. Inizia con un hook forte — qualcosa di visivo o verbale che catturi subito l’attenzione. Prosegui con una chiara struttura problema/soluzione per mostrare il valore aggiunto del prodotto. Concludi con una call to action (CTA) incisiva che indichi esattamente cosa fare dopo (acquista ora, scorri in alto, scopri di più, ecc.).
5) Specifica i formati richiesti
Stories, Reels, video orizzontali, foto lifestyle — ogni piattaforma ha le sue best practice. Assicurati che il brief UGC specifichi il tipo di contenuto richiesto e per quali canali, per supportare una strategia efficace e cross-platform.

6) Imposta scadenze e contesto della campagna
Includi una timeline, i diritti d’uso, il tono di voce del brand e qualsiasi altro dettaglio utile per aiutare il creator a consegnare contenuti coerenti ed efficaci.
Infine, ricorda che una strategia UGC solida non riguarda solo la raccolta dei contenuti, ma anche la loro gestione: monitora le performance, interagisci con i creator, e valorizza i contenuti più performanti ripubblicandoli o riutilizzandoli per campagne a pagamento.
In breve, il brief UGC perfetto è quello che bilancia chiarezza, coerenza e creatività. È la bussola che guida i tuoi brand ambassador nella creazione di contenuti autentici, coinvolgenti e strategicamente allineati alla tua identità.
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